SANTA MARIA MAGGIORE









Santa Maria Maggiore

La Chiesa di "San Francesco"

Poco prima di entrare nella villa d’Este possiamo apprezzare l’adiacente edificio che era parte integrante del dell’austero monastero benedettino trasformato nella grandiosa villa: la chiesa “Santa Maria Maggiore”.
Una leggenda popolare voleva che tale chiesa fosse stata costruita da Papa Semplicio di Tivoli (V secolo d.c.) figlio di un Tiburtino chiamato Castino, sulle rovine di un’antica villa romana del I secolo A.C. appartenente allo storico Gaio

Santa Maria Maggiore Tivoli Santa Maria Maggiore Chiamata anche "Chiesa di San Francesco"
Sallustio Crispo, un terreno che dallo stesso Papa sarebbe stato consacrato alla Beata Vergine Maria durante la prima metà del 500 d.c. Ma gli ultimi studi fatti su di essa decretano invece che la chiesa sorse all’epoca dei Carolingi nel IX° secolo per opera dei Benedettini di Farfa, che all’edificio affiancarono anche il monastero divenuto poi la lussuosa villa del Cardianale Ippolito II° d’Este.
Nel 1250 circa la chiesa e il convento vennero assegnati alle cure dei frati francescani conventuali i quali ristrutturarono la chiesa e affrescarono il coro.
Successivamente Papa Pio II (il costruttore della rocca Pia) assegnò le cure della chiesa (e del convento) ai frati francescani osservanti che tuttora vi officiano.
Il Cardinale Ippolito II d’Este (Ferrara 1509-Tivoli 1572) é sepolto sotto il presbiterio della chiesa che si compone di tre navate una delle quali ospita delle cappelle che invece non sono presenti nella navata di destra perché mai state costruite (lo si evince dal muro che confina con la villa d’Este il quale è chiaramente di origine medioevale).
Nella facciata esterna della chiesa possiamo apprezzare l’ingresso gotico in marmo sovrastato dall’edicola-tabernacolo rinascimentale opera dello scultore Angelo da Tivoli ed il classico rosone medioevale.
Domina infine il campanile del 1590 dell’architetto di Ferrara Giovanni Alberto Galvani il quale aveva contribuito alla costruzione della villa.
Nella chiesa invece si possono ammirare belle pitture come l’immagine su tavola della Madonna delle Grazie del pittore francescano Jacopo Torriti realizzata intorno al 1250, un polittico di Luca Signorelli, un trittico di Bartolomeo Bulgarini, ed un tabernacolo marmoreo in stile fiorentino del XV secolo che raffigura la Vergine con il Bambino