Storia, arte, cultura, sport ed agroalimentare
Tivoli gode di un'ottima posizione geografica. E' incastonata su una collina, a circa 250 metri sul livello del mare. Il
clima é mite, in quanto il mare fa sentire la sua influenza
grazie ad un venticello che dal litorale spira fino alla città,
dopo aver attraversato la pianura romana pressoché priva di
ostacoli naturali.
Grazie all'ampia e panoramica apertura del lato est della città,
il mite venticello entra nella città, la quale é riparata alle
spalle dai monti tiburtini che, specie d'inverno, impediscono ai
venti molto più freddi degli Appennini di attraversare la città.
Tale
fortuita combinazione permette alla ridente cittadina di conservare
un clima mite anche d'inverno. Da qui deriva la fama di Tivoli di essere città del ben stare del ben vivere e di avere aria salubre e un
ottimo clima, che oltre a permettere una vita sana e tanto sport, favoriscono la coltura di secolari ulivi dal cui frutto si ricava ottimo olio d'oliva ed ora, grazie alle coltivazioni di viti che scendono fino a San Vittorino, anche di vino.
Sin dall'antichità infatti, Tivoli era conosciuta per l'aria salubre e il clima mite, che hanno si favorito la variegata flora a Villa Gregoriana, ma che l'hanno anche resa
antica meta ambita di ricchi e potenti signori per le
proprie vacanze. Qui infatti venivano a ritemprarsi dalle fatiche del lavoro illustri personaggi
La Rocca Pia
La Rocca Pia, tipico esempio di Rocca tardo medioevale ove nel settembre del 1539 Papa Paolo III
approvò la Regola della Compagnia di Gesù dando i natali all'ordine di Papa Francesco
storici come il Console Manlio Vopisco, l'imperatore Adriano e Il cardinale D'Este, che
qui vi soggiornava per lunghi periodi di vacanza.
Oggi più che mai, la cittadina si presenta come un ottimo posto per ospitare un evento enogastronomico perché offre la tranquillità e salubrità di un luogo ricco oltretutto di suggestivi monumenti storici e artistici.
La storia urbana di Tivoli é alquanto incerta almeno fino ai primi decenni del 1200. Il motivo é piuttosto semplice e sempre più accreditato allo sviluppo urbano di tipo spontaneo, che rispetto a quegli sviluppi più regolari offre meno possibilità di risalire a dati certi. Tuttavia, con buona approssimazione, possiamo datare il primo insediamento abitativo
intorno all'anno 1220 A.C. Possiamo senz'altro dire che il fiume Aniene, come spesso accade a molti nuclei urbani, ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo economico della cittadina. Sorgendo vicino ad un fiume é stata soggetta al fenomeno della transumanza pastorale
I templi della Sibilla e di Vesta
Veduta dal ponte Gregoriano sul tempio di Vesta
sin dall'antichità, come dimostra il culto di Ercole Vincitore al santuario di
epoca repubblicana a lui dedicato, che vedeva in particolari periodi dell'anno i pastori con le proprie greggi passare dalla pianura romana ai monti abruzzesi
e viceversa; "Settembre, andiamo, è tempo di migrare…" diceva appunto Gabriele D'Annunzio.
Certamente la contrada Castrovetere, che sorge nelle vicinanze di un dirupo in cui alla sommità vi sono situati il tempio della Sibilla e quello della Vestale, é il più antico agglomerato urbano della città, ma anche in altri quartieri é possibile scoprire richiami medioevali di notevole interesse, come ad esempio il rione San Paolo e gli altri dove si possono ammirare architetture gotiche, archi rampanti e numerosi altri esempi di architettura mediovale (la Rocca Pia per esempio con suoi i merli e le feritorie delle torri é la tipica rocca medievale del XV secolo).
Tivoli non é solo un sito di interesse storico ma anche artistico, come testimoniano i copiosi dipinti del "Grand Tour" di cui la città ed i suoi scorci caratteristici erano mete ambite,
nonché i numerosi monumenti
: per esempio villa Adriana e villa D'Este, nominate patrimonio UNESCO la prima dal 1999 e la seconda dal 2001, e l'altro candidato al medesimo destino, il sito del FAI "Parco Villa Gregoriana", che sorprende per le meraviglie naturali, le sue "artistiche" grotte e la grande cascata insieme alla grande varietà di specie vegetali presenti.
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